mercoledì 22 marzo 2017

DA "CHI SALVERÀ LE ROSE?" A "RISIKO", UN ALTRO DEBUTTO PER GUENDA GORIA

Sempre pronta alle nuove sfide, Guenda Goria passa dal cinema al teatro con estrema disinvoltura e affronta con grande talento ogni prova artistica che le si presenta.
Guenda Goria foto di Barbara Ledda
Dopo il grande successo a teatro di "Nel buio dell'America", in cui Guenda ha diretto, tra gli altri, anche la madre Maria Teresa Ruta, l'attrice è al cinema con "Chi salverà le rose?" di Cesare Furesi ed è al Teatro della Cometa di Roma dal 22 marzo al 9 aprile con "Risiko!" in cui interpreta il ruolo di Claudia. La pièce, diretta da Vanessa Gasbarri, racconta la storia di alcuni cinici giovani yuppies della politica.
A poche ore dal nuovo debutto teatrale abbiamo chiesto a Guenda Goria di svelarci qualcosa in più di sé e del suo lavoro.

Manca davvero poco al tuo debutto con "Risiko". Come ti senti?
Bella domanda! Tesa.. passa il tempo ma è sempre come se fosse la prima volta..

Oltre al potere, quali sono gli altri temi affrontati nella pièce?
È un testo ambientato negli anni 90, anni di snodo per la storia politica italiana; un gruppo di giovani "yuppies" della politica sono riuniti in un albergo per il congresso del loro partito, in occasione dell'elezione del loro nuovo segretario giovanile. Sesso, droghe, violenza e cinismo accompagnano la lotta per il potere dei protagonisti che giocano con la vita propria e altrui come fosse una partita di Risiko. 

Parlaci di Claudia, il tuo personaggio.
Il mio personaggio è una giovane donna molto determinata, è donna di potere in un gruppo di uomini.. Lei però ha una sfumatura in più rispetto agli altri.. la consapevolezza. Il suo cinismo nasconde una profonda malinconia per una vita che poteva essere diversa.. forse meno brillante ma più autentica.

Al cinema hai recitato nel film "Chi salverà le rose?" di Cesare Furesi, una storia d'amore fra due uomini anziani. Cosa ricordi con maggiore piacere di questo tuo recente ruolo cinematografico?
Sono felice di aver preso parte a questo progetto e di aver creduto in Cesare che mi ha meravigliato per le sua capacità registiche, umane e poetiche e per la sua determinazione nel portare avanti questo film. Ho incontrato persone splendide: Carlo delle Piane, Lando Buzzanca, Caterina Murino e Antonio Careddu e poi Philippe Leroy anche a ottant'anni è un uomo di grande charme! 

A quali nuovi progetti professionali stai lavorando?
Per mia gioia progetti tutti al femminile: Ritratti di Signora alla Cometa Off e Il paradiso delle Signore seconda stagione.

©DeniseInguanta







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